Questa mattina, mi voglio ispirare alle riflessioni e agli approfondimenti ai quali sto lavorando in questo periodo, rivedendo e preparando il materiale per la Scuola di Formazione per TateFamilyCoach Montessori – 3°Ediz.
Cominciamo subito con un’interessante domanda:
«Hai mai pensato all’educazione di tuo figlio come alla possibilità di “ritornare a te stesso”?»
Prova a pensare alla sua educazione come a un ciclo continuo di “dare e ricevere” tra te e lui/lei.
Secondo Maria Montessori tutto parte dall’osservazione del bambino: imparare ad osservarlo per “vedere e comprendere cosa realmente il nostro bambino ci sta dicendo e mostrando”.
Si può dire che il grande segreto dell’educazione è racchiuso in questo concetto:
l’educazione è il primo grande passo verso di lui e verso noi stessi.
Cosa risponderesti alla domanda che ho scritto sopra?
Ricavati un momento tranquillo nella tua giornata e prova a scrivere una tua risposta, una risposta sincera che arrivi dalla parte più profonda di te.
Se ti va di ricevere un mio feedback, puoi condividere la tua risposta sul post di FB oppure con un messaggio privato, per me sarà comunque importante e di grande aiuto.
Anche se per il momento non conosco la tua risposta, quello che posso fare è condividerti quella che fu la mia risposta quando questo concetto si manifestò davanti a me un bel po’ di anni fa, studiando sia il metodo Montessori, sia lavorando sulla mia crescita personale.
Subito mi arrivò come una porta sbattuta in faccia, e devo dire che mi fece anche male, non me lo aspettavo.
Poi, passato questo primo momento di disorientamento, si è come acceso qualcosa in me, una sorta di illuminazione che infondeva una luce completamente diversa sul rapporto e sulla relazione adulto/bambino….wow!
Sì, wow, perchè questo concetto, questa visione, mi offrì l’opportunità di osservare in un modo completamente nuovo, prima di tutto mia figlia, poi i bambini dei quali mi occupavo a quel tempo in asilo, e i loro genitori.
Approfondiamolo un momento insieme…
Cosa vuol dire tornare a se stessi?
Significa tornare alla propria essenza naturale, a quelli che siamo veramente….che col passare degli anni, occupandoci degli altri e della crescita dei nostri figli, forse ce ne siamo dimenticati.
Fermiamoci un momento e domandiamoci:
Cosa ci fa veramente stare bene?
In quali momenti ci sentiamo veramente bene e felici?
Cosa ci piaceva fare così tanto da bambini?
Dentro noi stessi, ognuno di noi conosce molto bene le proprie risposte. Però cosa facciamo? Diciamo a noi stessi che ora non si può, che non è il momento giusto, che lo faremo più avanti.
Il bambino invece, che è geniale, ci mostra come si può fare: lui fa con quello che ha.
Voglio farvi un esempio: è da tanto tempo che non vi prendete un momento solo per voi in coppia con il vostro partner, vi piacerebbe andar via in un bellissimo posto per un po’ di giorni, ma i figli, il lavoro e magari anche economicamente non è il momento giusto…quindi cosa fate? Rimandate!
Torniamo al bambino: quante volte lo avete osservato fare dei lavori con quello che trovava in casa a sua disposizione perchè non c’era un lavoro specifico preparato per lui… per esempio un travaso di liquidi? Immagino tante e tante volte.
Ecco, è proprio in quel momento che il bambino vi sta mostrando/insegnando qualcosa, non fermiamoci solo a vedere la superficialità di quel gesto….che sta bagnando per terra, che mette in disordine. In questo, come in tanti altri gesti e azioni naturali del bambino, possiamo vedere e imparare tanto.
Torniamo al nostro esempio: secondo l’insegnamento del bambino, cosa potremmo fare?
Potremmo scegliere di cominciare ad andar via un paio di giorni (che sono sempre meglio di niente), magari scegliendo una meta abbastanza vicina e non troppo costosa (ormai internet ci offre davvero mille possibilità).
Sono certa (e lo sono perchè l’ho vissuta in primis anch’io questa esperienza) che tornerete da questi due giorni passati in coppia, rigenerati e stupiti per quanto siete state bene, avete ‘staccato la spina’ della mamma onnipresente e avete attaccato la spina della mamma/donna che ama se stessa e dona momenti di valore alla sua vita.
E se pensate per caso di ‘togliere‘ qualcosa ai vostri bambini, vi assicuro che vi sbagliate…provate a pensare e a vedere la cosa da un altro punto di vista. Sappiate che:
Questo era solo un esempio, ma ho voluto approfondirlo nei dettagli affinchè voi possiate vedere ed accorgervi in ogni momento della vostra giornata, cosa vi può offrire e insegnare il vostro bambino/a.
Mi auguro che questa condivisione possa esservi stata di aiuto e….attendo di leggere anche le vostre.
Alessia Salvini