È naturale che molti bambini abbiano difficoltà a dormire, e anche se può essere molto stressante, ci sono alcune strategie che possono aiutarti a migliorare la situazione.
Ecco otto consigli da mettere subuito in pratica perché sono gli stessi che hanno aiutato anche me quando mia figlia era più piccola:
1. Crea una routine serale prevedibile
• I bambini si sentono più tranquilli con abitudini regolari. Cerca di stabilire una sequenza rilassante prima di dormire (ad esempio: bagno caldo, pigiama, lettura di un libro, coccole).
• Cerca di mantenere la routine sempre alla stessa ora, sia per la messa a letto che per il risveglio.
2. Assicurati che l’ambiente sia favorevole al sonno
• Buio e tranquillità: Usa tende oscuranti e riduci i rumori.
• Temperatura adeguata: Non troppo caldo né troppo freddo.
• Rituale di addormentamento: Una luce soffusa o una musica rilassante possono essere utili.
3. Attenzione ai pasti serali
• Evita di dargli cibi troppo pesanti, zuccherati o stimolanti prima di andare a letto.
• Assicurati che non sia troppo affamato o troppo sazio.
4. Riduci gli stimoli prima di dormire
• Evita la TV, tablet o giochi eccitanti almeno 1-2 ore prima della nanna. La luce blu degli schermi può interferire con la produzione di melatonina.
• Scegli attività rilassanti come leggere un libro o disegnare.
5. Impara a riconoscere i segnali di sonno
• Sbadigli, sfregarsi gli occhi, irrequietezza: quando noti questi segnali, cerca di metterlo a letto prima che si “riattivi”.
6. Gestisci i risvegli notturni
• Se si sveglia spesso, mantieni un approccio calmo e rassicurante, ma evita di stimolarlo troppo.
• Prova a non accendere la luce né parlare troppo, così capirà che è ancora ora di dormire.
7. Sii paziente e coerente
• Cambiare le abitudini può richiedere tempo. Cerca di non cedere subito se il bambino protesta: la coerenza è la chiave.
8. Valuta il bisogno di un esperto
• Se il problema persiste nonostante i tentativi, potrebbe essere utile consultare un pediatra o un esperto del sonno infantile. Potrebbero esserci cause mediche o comportamentali sottostanti.
E infine…
Non dimenticare di prenderti cura di te stessa.
La stanchezza accumulata è pesante, ma chiedere aiuto al partner, a familiari o amici per avere un momento di pausa può fare la differenza. Non sei sola in questa situazione ricordatelo!
E se hai domande o vuoi raccontarmi la situazione che stai vivendo, puoi farlo scrivendomi a questo indirizzo: info@alessiasalvini.it