mia figlia non vuole mai vestirsi per uscire

21/01/2022

Può sembrare una cosa da poco, ma ricordo bene anch’io quanto mi metteva in crisi il fatto di riuscire a convincerla che dovevo vestirla per uscire.

E magari ero anche di fretta perché avevo appuntamenti o orari da rispettare, e alla fine invece mi ritrovavo a rincorrerla per casa, e più lei non voleva saperne e più io mi alteravo.

 

Come comportarsi in questi casi per non vivere momenti di tensione con i nostri figli?

Oggi aiuto le mamme a trovare nuove soluzioni in questo senso, ma allora sono andata avanti per sperimentazioni.

Mi spiego meglio.

Andare per tentativi può andar bene certo, ma partendo da cosa?

Lo scopo che dobbiamo tenere a mente in quei momenti, non è rispondere a un bisogno nostro, ma rispondere a un bisogno del nostro bambino.

Questo non vuol dire che dobbiamo “farci tappetino”, assolutamente no, quello che voglio dire è che focalizzandoci sul “benessere” del nostro bambino, di conseguenza staremo poi meglio anche noi.

 

Per fare un lavoro di questo tipo, il primo passaggio è OSSERVARE nostro figlio per comprendere “cosa vuole fare”.

Ti aiuto con qualche domanda:

  • Cosa vuole fare a tutti i costi quando gli dici che è ora di vestirsi per uscire? Osserva bene nel dettaglio, in questo modo ti apparirà chiaro quello che davvero gli interessa in quel momento.
  • Quando gli dici “No…non puoi!” perché dovete prepararvi per uscire, qual è la sua reazione fisica e verbale? Osservalo e ascoltalo con lo scopo di comprendere ancora meglio i suoi bisogni.

 

In questo modo potrai creare dei passaggi, o una nuova “routine della vestizione prima di uscire” personalizzata e soprattutto creata appositamente per tuo figlio.

 

Potrà essere per esempio: 

  • alzarsi un po’ prima per offrirgli la possibilità di fare da solo, sia per quanto riguarda l’igiene personale che per vestirsi;
  • Alzarsi un po’ prima per  lasciargli il tempo di fare quel gioco o quell’attività che per lui è indispensabile al mattino o prima di uscire;
  • Oppure è un bambino che ha bisogno di essere avvisato un po’ prima con determinati “stratagemmi”, perché ha semplicemente bisogno di un po’ più di tempo per metabolizzare un cambio di situazione nella sua giornata. Gli stratagemmi possono essere l’utilizzo di una clessidra, di una suoneria o qualsiasi altra cosa che ti viene in mente e che conosca il tuo bambino.

 

Il mio consiglio finale è quello di non stravolgere o cambiare troppo la routine quotidiana di tuo figlio, è davvero fondamentale per il bambino da 0 a 6 anni (ma soprattutto 0-3), sentire questa sicurezza interiore, dettata da accadimenti sempre uguali, o comunque simili.

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